lunedì 15 aprile 2013

Fu italiana la prima moneta in euro commemorativa

Fu italiana la prima moneta in euro commemorativaChi non le colleziona ha la tendenza a non osservare affatto cosa vi sia riprodotto sulla faccia di una moneta è tuttavia doveroso notare come l'introduzione delle monete in euro abbia risvegliato l'interesse per il collezionismo numismatico focalizzando l'attenzione degli utenti proprio sui soggetti presenti nelle diverse emissioni. Pochi però sono stati messi al corrente nel 2004 della partecipazione italiana alla lotta contro la fame nel mondo attraverso l'emissione di una moneta commemorativa da 2 euro che detiene il primato di prima moneta in euro effettivamente commemorativa. Come tutte le altre monete da 2 euro è composta in due materiali: l'esterno in rame-nichel e l'interno in nichel-ottone per un peso complessivo di 8,5 grammi e diametro di 25,75 mm. Il rovescio riporta la convenzionale cartina europea parziale affiancata dalla cifra “2” e sulla destra dal monogramma “LL” componente le iniziali di Luc Luycx autore del bozzetto. Al dritto è presente una stilizzazione del globo terrestre al cui interno compare la scritta su tre linee “WORLD FOOD PROGRAMME”. Intorno si notano le tre componenti fondamentali dell'alimentazione umana: il grano, il riso ed il mais. Sulla destra trova posto il monogramma “RI” di Repubblica Italiana e la sigla “UP” per le iniziali della bozzettista Uliana Pernazza. A sinistra il marchio “R” per la Zecca dello Stato e la data “2004”. Il cerchio esterno è decorato con le 12 stelle dell'Unione Europea. Al momento dell'emissione era possibile avere la moneta in una confezione speciale versando una donazione minima di 10 euro al PAM ovvero “Programma Alimentare Mondiale” corrispondente all'inglese “WFP” all'epoca condotto da James Morris. Nel comunicato ufficiale del PAM era appunto posta l'attenzione sull'inequivocabile assunto per cui l'illustrazione della moneta non avrebbe potuto essere miglior veicolo pubblicitario all'organizzazione. Probabilmente un certo effetto pubblicitario l'iniziativa deve averlo sortito in quanto se andiamo a vedere le donazioni del 2004 presenti sul sito del WFP possiamo subito notare che quelle italiane corrisposero a 47.928.778 dollari che nel 2005 scesero a 45.789.764, nel 2006 a 12.392.022 e nel 2007 risalirono a 31.601.484 per poi salire ancora nel 2008 a 101.794.434 mentre nel 2009 tornarono a 30.055.508 ma attualmente (2012) si attestano a poco più di 10.000.000 probabile effetto della crisi finanziaria in cui versa la nazione e di un non ancora disponibilità di dati certi. Il totale delle donazioni da parte di tutte le nazioni del mondo ammonta ad una cifra pari a 2.234.411.931 dollari USA e fa ben comprendere come il World Food Programme sia l'organizzazione dedita a combattere la fame nel mondo più importante e prestigiosa. L'utilizzo di tali fondi è focalizzato principalmente verso gli interventi diretti a persone che hanno perso ogni avere a causa di guerre o disastri naturali creando nell'immediato veri centri di distribuzione alimentare che successivamente si trasformano in guide verso un nuovo sviluppo economico che consenta alle popolazioni interessati di affrancarsi dalla necessità di interventi umanitari.

Pubblicato il 5 luglio 2012 su www.noicollezionisti.it
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